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Carignano, situato a circa venti chilometri dal capoluogo piemontese, è uno dei centri più antichi della regione, ricco di testimonianze storiche e artistiche. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento Carignano ha vissuto un periodo di particolare prosperità grazie al Lanificio Bona, che per decenni fu il motore dell’economia locale e diede lavoro a numerosi abitanti, contribuendo a trasformare la fisionomia della città.
Il cuore storico del paese conserva ancora oggi un importante patrimonio architettonico. A dominare la scena è il Duomo barocco dedicato ai Santi Giovanni Battista e Remigio, progettato da Benedetto Alfieri nel Settecento e arricchito dagli affreschi e dalle decorazioni di Paolo Gaidano.
Accanto alla storia e all’arte, Carignano custodisce anche una tradizione popolare che rappresenta una delle maggiori attrattive del paese: il Carnevale. Si tratta di una manifestazione molto sentita dagli abitanti e capace di richiamare migliaia di visitatori. Secondo la tradizione, il Carnevale prevede quattro sfilate. Tutti i carri allegorici, veri protagonisti della festa, sono costruiti dagli abitanti del paese, suddivisi nei quattro storici borghi, che rievocano una divisione simile alle contrade. La competizione culmina proprio il martedì grasso, quando una giuria premia pubblicamente i carri vincitori nella piazza principale della città, in un clima di festa e di grande partecipazione collettiva.
A pochi chilometri di distanza, lungo la stessa pianura attraversata dal Po, sorge La Loggia, comune della cintura sud torinese a circa quindici chilometri da Torino, confinante con Moncalieri, Vinovo e con lo stesso Carignano. Anche qui la presenza del fiume segna il limite orientale del territorio comunale.
Il simbolo storico del paese è il Castello Galli, probabilmente l’edificio più antico del territorio loggese. Nato come fortezza feudale con funzione difensiva, capace di proteggere le terre circostanti dagli attacchi esterni e di affermare il potere sui contadini delle cascine vicine, il castello ha progressivamente mutato il suo ruolo nel corso dei secoli. Grazie alla famiglia Galli, da severo presidio militare si è trasformato in un luogo familiare e comunitario, attorno al quale è cresciuto il primo nucleo della vita sociale di La Loggia. Questa evoluzione, da rocca austera a centro della vita civile, rappresenta uno dei tratti più caratteristici della storia del comune.
Se Carignano trova nel Carnevale il suo appuntamento più identitario, La Loggia ha saputo costruire la propria immagine moderna soprattutto attraverso lo sport, in particolare il softball. La squadra femminile Rhibo Softball La Loggia è considerata una delle eccellenze sportive del territorio.
La vita comunitaria di La Loggia è scandita anche dalle fiere, che rappresentano momenti di forte socialità e tradizione. Due sono gli appuntamenti principali: la Fiera del Zucchino, che si svolge la seconda domenica di maggio, e la Fiera d’Autunno, la prima domenica di ottobre. In entrambe le occasioni le vie del paese si animano di bancarelle, eventi e iniziative che non solo celebrano i prodotti tipici e le attività agricole, ma diventano anche occasione per presentare e promuovere le attività sociali e sportive che coinvolgono i cittadini durante l’anno.
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